mercoledì 3 gennaio 2018

Science&Tecnology pt.2 Biotecnologia e Salvaguardia dell'Ambiente



La microstruttura porosa del corallo ha invece ispirato gli scienziati alla creazione di materiali porosi sintetici, ottenuti semplicemente per imitazione, o addirittura attraverso l'utilizzo del corallo naturale come vero e proprio "calco".
Questi materiali stanno avendo uno sviluppo enorme negli ultimi anni, date le loro grandi potenzialità negli ambiti biomedici e eco-friendly. In modo particolare, essi vengono utilizzati nella ricerca di materiali biocompatibili in grado di indurre la rigenerazione ossea, e nella ricerca di materiali porosi utili alla realizzazione di filtri di diverso tipo, per fumi o liquidi di scarico.
La tecnica che utilizza il corallo come calco della forma definitiva è essenzialmente una tecnica di impregnazione. Il corallo viene imbevuto di cera e viene eliminato il carbonato di calcio di cui è costituito, viene allora impregnato di una sospensione ceramica (allumina ad esempio) e viene infine eliminata la cera.
Per quanto riguarda i materiali biocompatibili è invece possibile realizzare strutture simili al corallo in idrossiapatite, il materiale ceramico più simile in composizione all'osso umano.

Schema della microstruttura di un materiale poroso.
Sono visibili le porosità sia aperte che chiuse.


Schema degli step di realizzazione di una struttura porosa in ceramica partendo dal corallo.




Filtri in materiale poroso




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The End

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